Scopri l’incantevole costa del Gargano

Mattinata è immersa nel Parco Nazionale del Gargano, un’area di 2000 km quadrati, che si estende dalla Foresta Umbra fino ad arrivare alle Isole Tremiti.

Proprio grazie alla diversità dei territori caratterizzanti il Parco, è possibile svolgere svariate tipologie di turismo, dal balneare al naturalistico fino a quello religioso. In pochi Km da Mattinata si giunge a  Monte Sant’Angelo, una piccola cittadina riconosciuta Patrimonio dell’UNESCO e San Giovanni Rotondo, meta di pellegrinaggi organizzati a livello mondiale.

Mattinata, oltre  ad essere definita la Perla del Gargano, negli ultimi tempi è  diventata un  Runner Park per eccellenza e, negli ultimi giorni della stagione estiva, è meta prescelta dall’evento “Gargano Running Week” e per altri eventi, come ad esempio la “Fioritura delle Orchidee spontanee” ed “Il gusto…della notte bianca”. Quest’ultima, è un’occasione per  gustare le delizie gastronomiche che caratterizzano il paese, come l’Olio Extravergine d’Oliva, Pane&Pomodoro, il Caciocavallo Podolico, la pasta fresca e dolci locali.

 

La barca e il gommone sono i mezzi migliori per visitare la costa del Gargano, specie il tratto compreso tra Mattinata e Vieste, 40 chilometri di costa alta e frastagliata. Splendida è la visione del litorale per il succedersi dei meravigliosi scenari naturali di insenature e spiaggette al riparo di bianche pareti rocciose a strapiombo sul mare e di verdi macchie di pini che si specchiano nell’azzurro intenso dell’acqua.

Lo spettacolo più suggestivo, tuttavia, resta quello offerto dalle innumerevoli e bellissime grotte che forano, senza soluzioni di continuità, il lungo tratto di costa.

Partendo dal Centro Mazzone Marine e girando Punta Agnuli, incontrerete delle piattaforme galleggianti con vasche dove vengono allevate spigole ed orate.

Di fronte sorge una spiaggetta, detta dei Gabbiani, dove alla mattina si ritrovano numerosi gabbiani di un delicato grigio perla, che con il loro verso sembrano voler augurare una buona giornata ai primi visitatori.

Subito dopo vi è la famosissima località Mattinatella, seguita da a Baia delle Zagare, con i due faraglioni che sonnecchiano a pochi metri dalla riva e che, da sempre, sono un sito turistico di elevata importanza per il Gargano e la Puglia.

Subito dopo il promontorio, a nord della “Baia delle Zagare”, si apre nella roccia la Grotta Rossa o Dell’occhio magico: il suo ingresso è una sorta di breve corridoio apparentemente stretto che all’improvviso si allarga su una piccola spiaggia interna, leggermente illuminata da una fessura nella roccia, e su una pozza d’acqua limpidissima dall’intensa colorazione di un azzurro smeraldo.

 

Dopo quelle delle Due Finestre e Dell’Arco Maggiore, è la Grotta del Serpente la più suggestiva: una sorta di rettile, che i secoli hanno scavato nella roccia, le ha dato il nome; subito dopo l’entrata, infatti, in alto, nella parete di onice, è visibile una figura che ricorda il cobra

Tra le numerose grotte che perforano il tratto del Monte Barone, la più maestosa è la Grotta Campana Grande, alta quasi quaranta metri e rivestita di roccia verde con alghe del medesimo colore.

 

Poco lontano da essa la Grotta Smeralda o dei Pipistrelli. Dieci metri di larghezza misura il suo ingresso a corridoio, ma si restringe man mano che si procede verso l’interno, dove la parete sinistra ed il soffitto offrono uno spettacolo di colori tanto intensi e vari da meritare a questo luogo anche l’altro nome di Grotta Tavolozza.

L’uscita della grotta porta diretti nella Baia di Vignanotica, una delle baie più incantevoli del Promontorio Garganico meridionale. Al termine della lunga spiaggia, che delimita il territorio del Comune di Mattinata con quello di Vieste, dopo lo scoglio piatto detto “chianca liscia” troviamo la Grotta Bucata Merlata. Girando la punta della costa proseguendo verso terra possiamo ammirare la Grotta dei Colombi con doppia entrata e con una spiaggetta all’interno.